Fonti storiche e Ispirazioni

“ Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;

Caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.

Al andar se hace el camino,
y al volver la vista atrás
se ve la senda que nunca
se ha de volver a pisar.

Caminante no hay camino
sino estelas en la mar….”

Il poeta Antonio Machado riassume in questi primi versi del poema una riflessione sulla vita. Questa e’ un cammino non tracciato e, noi, mentre lo attraversiamo, segniamo i passi e il destino che la nostra vita prenderà.
In questo caso siamo di fronte a un “viaggio indeterminato, cioe’ il sentiero non è più per l’uomo da percorrere/seguire “stay on trail”, ma l’uomo deve progettarlo per camminare.
Nei classici della letteratura incontriamo “viaggi determinati” : l’immagine deterministica della vita rappresentata da un homo viator che percorre un percorso già costruito da un demiurgo. È il caso della Divina Commedia di Dante o del Signore degli Anelli di Tolkien. In effetti, questo tipo di Homo Viator è il più comune all’interno della nostra cultura. Certo che , anche se tracciato, il cammino sara difficile , irto di pericoli e , in alcuni casi portera alla morte. In generale si tratta di un processo di autocoscienza verso, per dirla come i classici Greci: conoscere se stessi.
Nella realta ci troviamo di fronte due classi di viaggio di conseguenza due tipi di camminanti: uno per necessita affronta un cammino tracciato o come nel caso dei Romani li costruisce per raggiungere le lontane province conquistate; soldati, mercanti, contrabbandieri e includerei pellegrini religiosi. Il secondo tipo e’ il camminante senza scopo per puro diletto: ascende alla cime di una montagna solo per vedere il panorama, vaga in un bosco per il piacere di ammirare la “natura selvaggia”. Nella storia dell’umanita questo tipo era visto come un folle o per lo meno come qualcosa di estraneo alla normalita: si cammina solo per un fine, uno scopo preciso.
Il Rinascimento segna la nascita di una nuova concezione della “natura”, vista come principio vitale, dove tutto e’ collegato e quindi l’uomo si trova al centro. Da questo sistema complesso i maghi, alchimisti e gli speziali trovano ispirazione per studiare e portare prove concrete della loro ricerca.

“ Raro cade chi ben cammina” scriveva Leonardo da Vinci camminatore delle Alpi e nei ditorni di Lecco. Primo esempio che, nell’osservazione della natura si sostiuisce la paura verso l’ignoto. L’escursione, spinta dalla curiosita’, elimina l’apprensione e grazie alla scoperta delle “mirabilias naturae” il cuore si tranquillizza, permettendo di affronatare le asperita’ della vita.